Back
ENG|IT

About the project

Città consenzienti

Operating as an extension of Monash University XYX Lab’s ongoing global engagement, Consenting Cities explores, documents, and visualises international research concerning gendered experiences of safety in our cities. Coded symbols are en-meshed in the exhibition graphic, each connected to a set of typologically categorised data points that reveal the high percentages of women and gender-diverse people who feel unsafe in public spaces. These spaces include the physical typologies of streets, bars, and public transport, as well as those spaces we inhabit online.

The brightly coloured panels on the Palazzo Mora wall — and those repeated in this website — disguise the stark and confronting statistics that define the problematic underbelly of spatial inequality so pervasive in our cities. Reveal the data using the augmented reality experience in the exhibition or by scrolling and tapping on the icons below. Collectively these icons generate an understanding of repeating patterns of behaviour that impacts the urban experiences of women and gender-diverse people globally. Consenting Cities invites you to engage with the data, and a provocation: What can we do to address gendered urban inequality so acutely evidenced by the data and improve the situation for those most vulnerable to it?

Operando come estensione del continuo impegno globale del laboratorio XYX della Monash University, questo lavoro esplora, documenta e mette in risalto la ricerca a livello internazionale che tratta di esperienze di genere riguardanti la sicurezza nelle nostre città. Nel grafico sono inseriti simboli codificati, ciascuno di essi connesso a una serie di dati categorizzati per tipologia che rivelano l’alta percentuale di donne e persone gender-diverse che non si sentono al sicuro nei luoghi pubblici. Questi spazi includono tipologie fisiche come strade, bar e trasporti pubblici, ma anche gli spazi che abitiamo online.

Attraverso la realtà aumentata, i pannelli colorati identificati da questo simbolo riveleranno le loro statistiche, nette e problematiche. Usa il sito internet del progetto per rivelare tutte le statistiche rappresentate sul muro. Nel loro insieme, queste icone aiutano a capire i modelli di comportamento ripetitivi che hanno un impatto sull’esperienza urbana di donne e persone gender-diverse. Città Consenzienti ti invita a metterti in relazione con queste statistiche e lancia una provocazione: Cosa possiamo fare per affrontare le ineguaglianze urbane di genere, testimoniate in modo evidente dai dati raccolti, e migliorare la situazione per i più vulnerabili?

The team

Il gruppo

Situated in the Faculty of Art, Design and Architecture at Monash University, Australia, XYX Lab comprises an interdisciplinary team of researchers including experts in architecture, landscape architecture, urban design, communication design, interaction design, design theory and design thinking methodologies. Our work operates at the intersection of gender, identity, urban space and advocacy. Through our research, we bring together planners, policy makers, local government and stakeholders to make tangible the experiences of underrepresented communities in urban space and planning.

Situato presso la Facoltà di Arte, Design e Architettura della Monash University, in Australia, XYX Lab comprende un team interdisciplinare di ricercatori tra cui esperti in architettura, architettura del paesaggio, design urbano, design della comunicazione, design dell'interazione, teoria del design e metodologie del pensiero progettuale. Il nostro lavoro opera all'intersezione di genere, identità, spazio urbano e advocacy. Attraverso la nostra ricerca, riuniamo pianificatori, responsabili politici, governo locale e parti interessate per rendere tangibili le esperienze delle comunità sottorappresentate nello spazio urbano e nella pianificazione.

Gene Bawden
Creative Director
Nicole Kalms
Research Director
Isabella Webb
Exhibition Designer
InDae Hwang
Interaction Designer
Jess Berry
Researcher
Gill Matthewson
Researcher
Timothy Moore
Researcher
Xavier Ho
Researcher